Cornagera

Cornagera

Il Monte Cornagera, svetta sull'altopiano di Aviatico (BG) e costituisce una parte un po' più selvaggia e spettacolare della bassa valle Seriana grazie alle numerose conformazioni rocciose che rendono l'avvicinamento alla vetta più suggestivo.

Difficoltà tecnica: ★★★★★

Tempo di percorrenza: 40 min

Lunghezza percorso: 1,5 km 

Indicazioni

Pronti per una nuova avventura! Questa volta andiamo verso su una delle cime più spettacolari del nostro territorio. Siamo ad Aviatico e stiamo per intraprendere l’ascensione al monte Cornagera. 

Per la vetta

Il percorso parte dal paese di Aviatico, subito dopo Selvino. Di conseguenza, ci dirigiamo verso la rotonda di Aviatico, quella che porta ad Amora (esattamente qui) (Fig.1). Rivolti verso la nostra destinazione, già dal punto in cui ci troviamo si può notare la vetta. Impegniamo la rotonda e andiamo a destra per poi, poco dopo, prendere delle scalette che troviamo sul marciapiede di sinistra della strada (Fig.2) (Fig.3). 

Già da qui sarà possibile avere la conferma di un cartello, posto sotto una bandiera Italiana, che ci farà capire che siamo sulla giusta strada (Fig.4). Proseguiamo tenendo il sentiero principale, andando sempre dritti, superiamo sulla destra una casa nel bosco (Fig. 5). Noteremo ad un certo punto delle scalette, percorriamole e alla fine di esse svoltiamo a destra. (Fig.6)

Teniamo il percorso principale, sarà facile anche notare il marchio CAI ogni tanto (Fig. 7) (Fig. 8) (Fig.9). 

Siamo a buon punto,  dobbiamo però sempre a tenere d’occhio la strada corretta, arrivati ad un bivio stiamo attenti a seguire la freccia blu e gialla anzi che l’indicazione della croce (Fig.10) , questo perché ci sono tante vie per salire in vetta. 

Prendiamo ancora il giro un po’ più largo e ignoriamo anche il secondo cartello che troviamo che ci indica la croce Cornagera, e continuiamo dritti (Fig.11). Se abbiamo fatto giusto dovremmo costeggiare una rete alla nostra sinistra poco più avanti (Fig.12 e Fig.13). 

Il percorso inizia a farsi interessante, più avanti infatti possiamo anche trovare il bivio Cornagera – Poieto. Questa volta ascoltiamo i cartelli e prendiamo la direzione Cornagera, a sinistra (Fig.14). Da qui in poi, almeno per qualche centinaio di metri stiamo sulla nostra strada (Fig.15) (Fig.16) (Fig.17), che diventa si più bella in quanto rocciosa ma anche più pericolosa, non distraiamoci. Sarà possibile trovare anche cartelli CAI che confermano la direzione (Fig.18).

Tra poco arriverà la parte senza dubbio più spettacolare del nostro percorso ma sarà anche la parte più pericolosa alla quale siamo tenuti a prestare la massima attenzione. 

I cartelli in questa sezione del percorso non mancheranno, teniamo sempre direzione Cornagera (Fig.19) (Fig.20) (Fig. 21). 

Si fa sempre più interessante vero? Il percorso inizia ad essere decisamente più tecnico, si inizia infatti a camminare su roccia. Ad un certo punto a proposito di roccia dovremmo vedere delle pareti rocciose molto affascinanti, in bella vista ci sarà anche un cartello di quelli grandi, rechiamoci quindi al cartello e lasciamolo alla nostra destra e proseguiamo (Fig.22). 

Come vedete il sentiero è praticamente sparito, o meglio, è diventata un percorso fatto di grossi massi. Andiamo avanti, ci capiterà a breve di passare in una vallata rocciosa (Fig. 23). Comunque anche in questo tratto, il simbolo del CAI dovrebbe apparire su qualche masso, è lì per suggerirci che è quella la direzione giusta (Fig. 24).

Ci siamo, ci siamo, ancora un ultimo sforzo per arrivare in cima. Più avanti sarà  possibile trovare altre segnalazioni CAI (Fig.25), ovviamente proseguiamo per la nostra Vetta. 

Attenzione: è proprio lo stesso CAI che ci sta segnalando che il percorso che stiamo per intraprendere è per soli escursionisti esperti. Non sottovalutiamo per nessun motivo questa segnalazione, sarà tecnicamente più difficile e rischioso. Assicuriamoci che la nostra esperienza sia adatta, così come il nostro equipaggiamento e la situazione meteorologica. 

Se scegliamo di continuare, possiamo notarlo con i nostri stessi occhi: il tutto si complica e diventa più tecnico (Fig.26). Prima di percorrere qualsiasi tratto, teniamo bene a mente che poi dobbiamo anche tornare indietro. 

Davanti a noi si presenterà una mezza parete, nella quale siamo costretti ad usare anche le mani per avere più sicurezza. Ricordiamo che non dobbiamo per forza salirci a tutti i costi (Fig.27). 

Siamo praticamente arrivati, diventa infatti quasi impossibile perderci. Continuiamo dritti (Fig.28) (Fig.29) e dopo un ultimo sali e scendi eccoci arrivati! La croce della Cornagera! Godiamoci lo spettacolo! (Fig.30)

Per il ritorno possiamo percorrere questo itinerario al contrario, ripetendo i passi dell’andata o altrimenti scendere dal largo sentiero che collega Aviatico con il Poieto, il monte accanto. 

Bollettino meteorologico